NMEET

Essere neet è una condizione, non un destino.
Percorsi attivazionali per contrastare la solitudine attraverso la socialità.

IN BREVE

Un progetto realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando “Obiettivo lavoro 2” e con il sostegno del Comune di Firenze.
Ed-Work è partner operativo di Associazione Co-Cò, accanto agli altri partner fornitori di servizi: ADECCO e Pluriversum.
L’obiettivo è animare i giovani neet del territorio attraverso percorsi attivazionali negli spazi del co-working sociale CO-STANZA, dando valore alla condivisione di esperienze e vissuti e alimentando sfide comuni e pratiche di cooperazione, volte a ri-attivare il desiderio di trovare una strada per il proprio futuro lavorativo e interrompere l’incantesimo dei neet.

CONTESTO

La responsabilità del non lavoro sta fuori o dentro i ragazzi? L’esclusione dal mondo del lavoro è esclusione dalla società? Si può rompere l’incantesimo dei neet? 

Dalla ricerca From Neet to Need, i neet rappresentano solo un quinto di un problema più diffuso: l’esclusione dei giovani dal mondo del lavoro. Se i neet sono stimati in 2,2 milioni (il 26% degli  under 30), i giovani in condizioni di disagio lavorativo – precari, mal pagati, frammentati, privi di ogni possibile evoluzione e apprendimento – raggiungono livelli ancora più significativi.  

Ma aldilà delle statistiche e dell’etichetta che, come tale, tende a semplificare la realtà limitandosi a segnalare e archiviare in un unico contenitore tante situazioni differenti,  bisogna prendere atto che sono in gioco questioni di fondo del Paese.  Tra chi lavora con i giovani è diffusa una sensazione di impotenza e si avverte la pochezza dei nostri strumenti. Da un lato non c’è ribellione né rivendicazione, non c’è lotta né contestazione; si sentono vittime e incompresi con un adattamento al ribasso o passivo. Dall’altro è assente una rappresentanza politica, sindacale e associativa delle istanze che portano; non ci sono luoghi capaci di contrastare la solitudine delle famiglie e dei ragazzi attraverso spazi di socialità e di prossimità, luoghi dove trovare ascolto; spazi laboratoriali dove si possano acquisire strumenti e modelli capaci di generare aspettative e sogni.

AZIONI

Una prima fase prevede l’intercettazione dei beneficiari, in collaborazione con i centri per l’impiego, le associazioni e le organizzazioni che operano sul territorio di Firenze e altre antenne informali.

I beneficiari vengono quindi accolti all’interno di uno spazio di condivisione protetto e non giudicante, nel quale vengono fatte emergere le storie di ciascuno, riattivando l’idea che sia possibile un percorso di miglioramento. In questa fase i ragazzi vengono guidati nel riconoscimento dei propri motori motivazionali, affinché ciascuno possa partire per un viaggio di esplorazione dei propri talenti, valori, skills e sogni per il futuro e identificare i propri ambiti di interesse, per poi passare a definire un piano A/B/…. 

Attraverso l’integrazione di linguaggi e riti dei social ci avviciniamo i giovani, riconoscendoli, e dando forma al loro desiderio di incidere nel sociale, per diventare sensibili cittadini di una comunità di cui si sentono parte attiva e responsabile. 

Partendo da queste premesse, il percorso prevede un’ulteriore fase di preparazione dei beneficiari dal punto di vista dell’acquisizione di consapevolezza sul piano personale, professionale e organizzativo, affinché imparino a muoversi in modo strategico ed efficace nella ricerca del lavoro. Dopo aver esplorato attitudini, passioni, competenze e definito i possibili obiettivi professionali ci dedichiamo a comprendere maggiormente il mercato del lavoro in relazione alla propria occupabilità. A questo punto del percorso i beneficiari vengono guidati attraverso un’analisi di eventuali vincoli e gap tra domanda e offerta; una lettura attenta della realtà, che alimenta riflessione e confronto per la costruzione di quadri di senso soggettivi e percorsi individuali formativi e professionali concreti.  

Al termine del percorso i beneficiari vengono affiancati nella ricerca delle opportunità più in linea con il proprio profilo e assistiti nella fase di preselezione, definendo insieme un progetto formativo individuale che li metta nelle condizioni di incrociare in maniera efficace la propria domanda con l’offerta e procedendo all’individuazione dell’azienda adatta per l’inserimento lavorativo.

Conclusione

Il progetto si è concluso alla fine del 2023.

In questo anno abbiamo alternato momenti di condivisione in gruppo, esperienze di volontariato e socializzazione, percorsi di orientamento lavorativo in gruppo e individuali. Obiettivo è stato comprendere le ragioni dell’insuccesso lavorativo e insieme trovare una o più strade per rientrare in percorsi formativi e professionali. 

Siamo felici di poter dire che ciascuno dei ragazzi e delle ragazze che con noi ha iniziato questo percorso, oggi è nuovamente inserito in un percorso di studio e lavoro, oltre ad aver avuto occasioni di confronto e scambio con realtà del territorio, coltivando rapporti preziosi e duraturi nel tempo. 

È stato un percorso formativo e arricchente prima di tutto per noi