IN BREVE
Il progetto, realizzato da Associazione Co-Cò in partnership con Ed-Work, mira ad implementare il diritto allo sport, eliminando barriere sociali, economiche e strutturali (incluse discriminazioni e stereotipi legati al genere, alla disabilità, al background socio-economico) per rendere le pratiche sportive inclusive e accessibili a minori vulnerabili. Finanziato da ActionAid International Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto “THE CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.
IL CONTESTO
Lo sport può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere l’inclusione sociale, fornendo un terreno comune dove le persone possono confluire, interagire e superare le differenze sociali, culturali ed economiche. Ma lo sport in sé è sempre inclusivo? Costi di iscrizione, mancanza di strutture accessibili, stereotipi legati al genere, o a forme di disabilità, sono solo alcune delle barriere che possono limitare la partecipazione all’attività sportiva.
OBIETTIVI
Obiettivo è promuovere il diritto allo sport, eliminando barriere sociali, economiche e strutturali e rendendo le pratiche sportive inclusive e accessibili a minori vulnerabili, in accordo con il Piano di Lavoro dell’UE dello Sport 2021- 2024 e nel contesto dei negoziati per le Politiche di Coesione 2021-2027. Gli incontri punteranno a guidare i/le giovani partecipanti nel riconoscere i propri interessi, costruire un’idea di sé e delle proprie capacità, sviluppare competenze e comprendere aspetti della realtà utili a definire il proprio progetto di vita.
LE ATTIVITÀ
Il progetto si concretizza in tre tipologie di azione:
1. Incontri di formazione/empowerment indirizzati a bambinƏ (6-11) anni, ragazzƏ (11-18 anni), associazioni sportive dilettantistiche, e genitori, per affrontare discussioni su sicurezza, molestie, discriminazioni, e trasmettere valori di solidarietà, tolleranza e fair play per lo sviluppo personale e comunitario. Saranno attivati percorsi di empowerment, per accendere i riflettori e raccogliere opinioni su argomenti come sicurezza, molestie e violenze, discriminazioni e stereotipi di genere e, al contempo, trasmettere valori come spirito di squadra, solidarietà, tolleranza e fair play contribuendo allo sviluppo e alla realizzazione personale e comunitaria.
2. Campaigning: Coinvolgerà un gruppo di giovani di 14-18 anni ed una società di comunicazione e sarà volta alla partecipazione e alla sensibilizzazione di giovani, genitori, cittadinanza sui temi del diritto allo sport. Una “corsa ai diritti” al Parco delle Cascine sarà l’occasione per dare avvio alla campagna di comunicazione, che coinvolgerà assieme bambine e bambini e adulti, senza distinzioni di abilità e genere: sarà l’occasione per promuovere la cultura della tutela dei diritti europei in ambito sportivo e sensibilizzare sull’aspetto educativo-formativo e inclusivo dello sport.
3. Advocacy: Attraverso l’individuazione dei target istituzionali e dei canali di influenza, con il coinvolgimento della società civile, il progetto porterà avanti iniziative di Advocacy per promuovere un cambiamento sostenibile.
LA CAMPAGNA
Per un progetto che ha l’obiettivo di abbattere gli stereotipi e le barriere che possono impedire alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi di fare sport o di viverlo in modo sereno, abbiamo progettato una campagna che vuole abbattere il primo stereotipo: quello dello sguardo adulto su ciò che motiva i giovani a fare sport.
Spesso gli adulti, anche i genitori, pensano che la motivazione sia la competizione, la performance, l’affermazione personale. La vittoria.
Ma in molti casi questo è un pregiudizio, una proiezione degli adulti, pesantemente condizionata dalla “cultura della performance” in cui tutte e tutti siamo immersi, offline ma anche e soprattutto online.
Così lo abbiamo chiesto a loro: qual è la vera vittoria? È venuto fuori che per loro vincere significa divertirsi, avere qualcuno di cui fidarsi, conoscere il proprio corpo e misurarsi con i propri limiti, impegnarsi a fare bene per sé e per gli altri, avere un tempo in cui dedicarsi a una cosa sola con concentrazione.
Stare bene. Queste sono le loro voci.
Agli adulti adesso il compito di mettersi in ascolto.
La campagna è stata realizzata attraverso voci, pensieri e volti di ragazzi e ragazze e allenatori e allenatrici delle tre società sportive del territorio coinvolte nel progetto.
PARTNER DEL PROGETTO
FORNITORI: Mira! Agenzia di comunicazione specializzata offre il proprio supporto alle imprese e alle organizzazioni desiderose di narrare non soltanto le proprie attività commerciali, prodotti o servizi, ma anche i valori e l’impegno per il benessere delle persone, della società e del territorio in cui sono radicate.
Collaborano al progetto le associazioni sportive: Lebowski, The Dreamers Academy, Rugby Scandicci
QUANDO
Il il progetto SOS – Sport, Opportunità, Società è partito a gennaio 2024 e si concluderà a giugno 2025.
COME PARTECIPARE
Per maggiori informazioni: info@ed-work.it